Archivio di quartiere – storia n. 11




I ricordi sono come le ciliegie: uno ne tira fuori un altro.
Ebbene camminando per il quartiere mi è bastato alzare gli occhi per notare che il supermercato nella mia strada: via Sabotino, ha cambiato nome.
Per fortuna non è stato chiuso come altri, che non hanno più riaperto. 
La mia mente ha riportato le immagini di altri negozi piccoli e grandi che mi hanno permesso di vivere la quotidianità in modo semplice e senza strapazzi. Per me, che ho sempre lavorato fuori casa, era importante avere dei punti di riferimento certi.
Voglio elencarli senza un ordine preciso così come riaffiorano nel pensiero.
Non ho le foto, ma le immagini dei locali e delle persone sono stampati nella mia mente e nel cuore, sono parte di me.

·       La STANDA di corso Sicilia (ora B. Croce) è stato il luogo più frequentato da me e da mia figlia soprattutto d’estate, quando la città si spopolava o nei pomeriggi noiosi. Andavamo a vedere i giocattoli e sfogliare i libri.

·       GAMMA e Il COCCODRILLO che aveva la novità dell’orario continuato.

·       LOREDANA era un negozio di calzature in G. Petroni. I proprietari sempre gentili e ti consigliavano sempre bene.

·       Il mobilificio BUONSANTE da cui ho acquistato i mobili della cucina, così resistenti da averli ancora oggi e di anni ne son passati tanti.

·       La macelleria DE NICOLÒ. Quante chiacchierate per convincere il macellaio che i negozi non dovevano tutti chiudere lo stesso pomeriggio: il giovedì.

·       La salumeria CAPRIATI. I gestori erano garbati e rispettosi.

·       PULLOVERIA era un piccolo negozietto ad angolo; la proprietaria era affabile e paziente.

·       La MERCERIA di via Monte Grappa, chiusa da poco, era sempre affollata e con lunghi tempi di attesa, quando nella strada c’era il mercato. Aveva di tutto e anche se aspettavi, evitavi di recarti in centro.

·       Il laboratorio fotografico MARTINELLI che aveva occupato una parte dei locali dove un tempo c’era una scuola media (e anche la vostra accogliente sede), spazzato via dall’era digitale.

·       Il deposito di gomme GRIMALDI. C’erano parecchi operai che vi lavoravano.

·       I PANIFICI all’angolo di via Piave, quello in via Isonzo e Monte Grappa chiusi da molto.

·       La TIPOGRAFIA all’angolo di G Petroni; per me è stato un dispiacere vederla chiudere: aveva dei macchinari speciali.

·       Il LABORATORIO del tappezziere. Ogni settimana arrivavano sedie e poltroncine da preparare e quando mi trovavo al balcone sentivo il ticchettio ritmato della sparapunti.

·       L’OFFICINA del fabbro, proprio sotto casa che disturbava il riposo pomeridiano.
 Attività che si chiudono, altre si trasformano per adeguarsi ai tempi. È il caso di alcuni istituti scolastici. Sparite le scuole medie: Parini e Giovanni XXIII e ora diventate scuole superiori.
Demolito il cinema ARMENISE per far posto ad abitazioni.
Sono scomparsi gli UFFICI della Polizia e gli AMBULATORI dell’ASL dal palazzo in via Scipione l’Africano.
Quando passo da via Monte Grappa rivivo lo sgomento dei primi giorni senza il MERCATO: il silenzio. Ora è una strada morta. 


E che dire di voi?
Com’era bello vedervi indaffarate a progettare e a coinvolgere gli abitanti di Carrassi con il cinemino e le varie iniziative artistiche.
Avete portato una ventata di freschezza e una speranza.
Sono certa che la storia del recupero della memoria del quartiere per la sua riqualificazione come ambiente sociale di convivenza pacifica e di stimolo alla crescita culturale continuerà, anche se con modalità diverse, ma volevo farvi sentire tutta la mia gratitudine per la vostra iniziativa e la mia stima per il vostro impegno coraggioso.
Grazie e a presto.
M. S. R.

“Altrove” – Daniele Nitti/Hope
Via Sabotino 69

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